Voglio che tu sappia che sono insufficiente.
Voglio che tu sappia che sono carente.
Voglio che tu sappia che sono fallibile, forse addirittura incorreggibile.
Voglio che tu sappia che commetto peccato per volerti troppo o per desiderarti troppo o per proteggerti troppo o per cercarti troppo o per sentirti troppo.
Voglio che tu sappia che se non c’è nessun eccesso non c’è nessun amore.
Voglio che tu sappia che a volte dico ciò che non dovrei dire, oppure taccio ciò che non dovrei dire, ma lo faccio perché nulla possa interromperci.
Voglio che tu sappia che potrei essere migliore, infinitamente migliore, ma non sono mai stato migliore di quanto tu non mi abbia già fatto essere.
Voglio che tu sappia che mi irrito quando forse non dovrei, che mi affanno quando forse non dovrei, che insisto quando forse non dovrei, che mi ostino quando forse non dovrei.
Voglio che tu sappia che mi dispiace per tutte le lacrime che ti ho fatto piangere, per tutte le lacrime che ho pianto per te – ma mi dispiace ancora di più per tutte le decisioni che ho preso per paura delle lacrime.
Voglio che tu sappia che amare è anche piangere, che amare è anche andare oltre.
Voglio che tu sappia che invecchiare con te è la parte bella della vecchiaia.
Voglio che tu sappia che c’è un pizzico di follia in noi, e meno male.
Voglio che tu sappia che c’è un pizzico di dolcezza in noi, e meno male.
Voglio che tu sappia che sono tanto sentimentale quanto incoerente, e che se non fosse per te non combinerei un bel niente.
Voglio che tu sappia che se solo ci fosse una vita saresti la donna della mia vita.
E che se ce ne fosse più d’una, lo saresti ugualmente.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.